Euterpe
Un primo pomeriggio di sole, nella casa con finestre metà chiuse metà aperte, lei di là sonnecchia pigra e sorniona, nuda curva felina tra le onde del buio nel letto. Lui di qua aspetta che tra poco si alzi. E' stanco ma impegnato a non lasciarsi andare. Se si stende anche lui, poi non partono per suonare insieme dei duetti al fresco dei colli, come avevano in mente. Ora quasi rinuncerebbe alla partenza, ma lei? Per darsi un respiro d'animazione, e svegliare lei di là, attacca i soliti esercizi col flauto: dapprima timidi, senza acuti, con tempi pacati, per non infastidire. Il suono smuove piccoli oggetti solleticandoli per risonanza. Scorre un po' di tempo. Dagli esercizi passa ad una voce, come richiamo, di alcuni duetti cantabili del '6OO. Il suono è già più convincente e pieno, si lega, diventa una melodia. E' bello, pensa, suonare così che le onde vadano di là a rifrangersi sul suo corpo ed alcune si insinuino attratte dai recessi umidi. Passa un quarto d'ora. Ma dovrà pure alzarsi richiamata dalle onde. E' bello pure, immagina, che lei sia qui dietro di lui, una mano appoggiata sulla sedia, mitica Euterpe giovane e nuda dai capezzoli da soffiare e da toccare, fori pieni, tasti turgidi di strumento ad aria che respira vibra e canta. Ecco, avverte un'aura calda tutt'intorno e il suono che si fonde con passione. Euterpe lo ispira, la sente. Poi d'incanto un lampo, una voce d'oracolo sonnambulo: "Tutti i suoni sono rumori, ma non tutti i rumori sono suoni". Un istante per capire che lei s'è da poco levata furtiva dal letto. Prende la rima e risponde: "Tutti gli strumenti emettono rumore, ma suonano soltanto con amore" "Ogni donna in amore ha un suonatore, ma non tutti i suonatori hanno una donna in amore" "Ogni uomo e donna può suonare con amore uno strumento o due" "Uno o due?" "Cosa importa?... Ogni musicista ha un amore di strumento da suonare, ma non tutti gli strumenti sono suonati con amore" "Uno strumentista serio suona un solo strumento con amore!" "Ti sbagli. Più d'uno strumento può essere suonato con amore da un professionista." "Smettila di dire cretinate; andiamo, via, facciamo fagotto!" "Facciamo un quarantotto?" "Dai, andiamo, smettila! Tu vuoi fare un sacco l'amore, ma un sacco del mio amore ... Vuoi restare?" "Per suonare?"...