Facebook

pinterest

Natura e Geometria (Compasso)

Natura è la grande dea di cui appaiono queste gambe snelle. E' grande, diciamo, come la Magnagrecia e la Patagonia, una enorme torta di panna e marmellata ricamata a mammelle d'Artemide che avremmo voluto mangiare da piccoli e mai finire, dentro alla quale tuffarci, sprofondare e guazzare alla ricerca gioiosa di rubine ciliegine snocciolate.
Nella foto di ciliegie neanche l'osso. Si può tutt'al più immaginare una coppia stecchita di peduncoli congiunti. Il paio di gambi uniti sembra attaccato all'albero, come tenuto in mano da un ramo.
Che piacere, da fanciulli, arrampicarci sui ciliegi, sederci a cavalloni sui tronchi biforcati e pigri cogliere i frutti.
Un ragazzo allunga troppo la mano e cade. Si rompe un paio di gambe, ma niente di grave. Lo ingessano e poi cammina a compasso aperto, aiutato da una bella assistente. Non può andare a scuola, troppi scalini. I genitori provvidenti vengono a sapere che la bella è laureanda in scienze esatte. Potrebbe dargli delle lezioni?
Cammina e cammina, la bella diventa una spia. Si introduce come infermiera in un campo militare d'artiglieria, dove si studia balistica teorica e pratica. Si ammalano in tanti, di passaggio, con più o meno amore.
La tematica delle conversazioni del campo, prima rigorosamente tecniche, prende una piega mitofisica. C'è chi dice che Geometria è un sostegno necessario alla Natura, una radiografia anche solida, il suo scheletro. Alcuni sostengono che sia preesistente alla Natura, e dunque sia sua madre o suo padre. Altri immaginano un quadrupede bifronte: da una parte si vede la Natura della Geometria, dall'altra la Geometria della Natura. L'infermiera ascolta in disparte le conversazioni. Vorrebbe dire la sua, non riesce ad inserirsi. Irritata, pensa che sta in un grosso campo di miopi: non vedono che Geometria è soltanto uno fra i tanti e tutti nutrienti seni di Artemide, doni di Natura. Dal nervoso si fuma una sigaretta dove è vietato fumare e butta la cicca nel deposito mine. Scoppia tutto. ...
Torino è una grande città geometrica che deriva dall'accampamento romano, con le strade dritte e incrociate ad angolo retto. Chi la frequenta da turista cammina e cammina a zig e zag per le rette e larghe vie e non capisce se è arrivato in centro.
E' questo il centro?
Non saprei,... guardi, si faccia guidare da quella giovine vigile addetta al traffico, col compasso.

end faq

Torna alle foto

JSN Boot template designed by JoomlaShine.com