Testamento
Se dovessi morire cosa farei?
Niente di meglio che questo:
stai toccando la mia tomba
squadrata e ben finita,
scoperchiabile a piacere e visitabile.
Dentro c'è un mucchio di ossa tonde e sode,
piene di curve in carne, geometriche e tornite,
paraboliche tutte da immaginare,
ossa di animali primordiali
come quelli di Pino Pascali,
ossa di dinosaura: che animale sconosciuto.
Dentro ci metto me, ossicino stecchito.
Riposerò bene tra questi guanciali?
Finora da sveglio mica tanto:
sia con ossa in carne ed ossa,
deste o dormienti,
così calde e odorose da svegliare i morti;
sia con ossa di sogni,
piume che escono indiscrete dal cuscino
e mi solleticano finché mi sveglio.
Dovrei forse farmi una tomba diversa,
in cui dormo finalmente da solo?